Sopranistin Rachel Harnisch

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Konzert Review

Mozart-Arien in RAI Auditorium Torino

Arien für Sopran und Orchester
RAI Auditorium, Turin I
Orchestra Sinfonico RAI, Dirigent: Hansjoerg Albrecht

..resa ancora più memorabile da una scelta di celebri arie tratte dal teatro mozartiano con la partecipazione del soprano Rachel Harnisch (1973), tra le migliori interpreti di questo repertorio. Fisico minuto, voce calda e scura, pronta a slanciarsi verso le vette del pentagramma con tecnica sovrana, la cantante svizzera ha donato ai presenti un’interpretazione coinvolgente di gemme quali "Se il padre perdei" da Idomeneo, re di Creta e "Fra i pensier più funesti di morte" da Lucio Silla.

Il vertice dell’emozione si raggiunge con "L’amerò, sarò costante" dal secondo atto della serenata Il re pastore (1775), rondò che rimane tra gli immortali traguardi della maturità appena sbocciata del giovane musicista, in cui il canto si alterna e gareggia con il violino solo nel dipingere un idillio di tizianesca soavità che si vorrebbe infinito, a cui fa seguito la scena e aria di Donna Anna dal Don Giovanni, "Non mi dir, bell’idol mio", brano ai vertici qualitativi del teatro d’opera. 

La Harnisch raggiunge un’intensità espressiva rara in una sala da concerto, superando da autentica dominatrice del ruolo alcune delle maggiori difficoltà insite nella scrittura vocale di Mozart. I ripetuti applausi e le chiamate in scena la inducono infine a regalare fuori programma un "Porgi amor" da Le nozze di Figaro di alto rigore stilistico e forte persuasione poetica.
apemusicale, Alberto Ponti